Crisi climatica – una corsa che possiamo vincere
Il cambiamento climatico è la crisi che più caratterizza il nostro tempo e si sta verificando molto più velocemente di quanto temuto.
Nessun angolo del pianeta ne è immune. L’aumento della temperatura genera disastri naturali, eventi climatici estremi, degrado ambientale, insicurezza idrica e alimentare, crisi economiche, migrazioni e conflitti.

In visita al ghiacciaio di San Rafael, Patagonia cilena – 2020
I ghiacciai patagonici sono tra i ghiacciai nel mondo in fase di ritiro più rapido. Secondo l’Agenzia spaziale europea, il ghiacciaio San Rafael è uno dei più attivi al mondo per movimento e distacchi.
L’innalzamento del livello del mare, la fusione della calotta artica, l’acidificazione degli oceani, la moria dei coralli, gli incendi forestali: sono tutti impatti così gravi per cui è evidente che continuare con un approccio business as usual non è più accettabile. Purtroppo, come evidenziato dal rapporto delle Nazioni Unite “Emissions Gap Report e dagli scienziati dell’IPCC nel 2021, non ci sono al momento percorsi credibili di riduzione delle emissioni per contenere l’aumento della temperatura entro 1,5°C, un livello di salvaguardia per evitare effetti catastrofici sul pianeta Terra. L’attività antropica sta immettendo ogni anno miliardi di gas serra a causa dell’estrazione e del consumo di combustibili fossili, della deforestazione, degli incendi e della zootecnia intensiva.
A ogni chilogrammo di CO2 rilasciato in atmosfera ora – corrisponde la perdita nel lungo periodo di 15 chilogrammi di ghiacciaio o in termini di azioni quotidiane un chilo di ghiacciaio si perde ogni 500 metri percorsi da un’auto media.
Università di Innsbruck
L’IPCC, in uno studio, pubblicato nell’agosto 2021, ci indica le quantità massime di CO2 che possiamo emettere per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. Ai livelli attuali di emissioni, 40 miliardi di tonnellate all’anno in atmosfera, in 11 anni c’è una possibilità del 50% di esaurire il budget a disposizione. Secondo Carbon Tracker Initiative, per rimanere entro il target dell’1,5°C gradi di aumento, abbiamo all’incirca ancora a disposizione 420 miliardi di tonnellate di CO2. Il concetto di carbon budget secondo Kevin Anderson, Professore di Energia e cambiamenti climatici all’Università di Manchester, sarebbe molto più efficace nella comunicazione della crisi climatica. In questo video Kevin Anderson spiega perchè è necessario allocare un carbon budget vincolante ai paesi.
Carbon budget
Emissioni complessive di CO2 ancora a disposizione per contenere l’aumento della temperatura secondo tre scenari

Fonte: IPCC AR6 WG1. Friedlingstein et al 2021; Global Carbon Budget 2021
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