Le filiere agroalimentari hanno spesso un impatto lontano dal luogo di consumo e di complessa tracciabilità.
Gaialab accompagna le aziende nella misurazione dell’impatto della filiera con il supporto di strumenti avanzati di tracciabilità e di monitoraggio della deforestazione associata ai prodotti agricoli e forestali.
Uno degli impatti avversi è la deforestazione e il degrado forestale, che incalzano a un ritmo allarmante con 10 milioni di ettari di foreste perse ogni anno. Secondo le stime dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), tra il 1990 e il 2020 sono scomparsi 420 milioni di ettari di foreste, ossia circa il 10 % del totale delle foreste che restano sul pianeta, equivalente a una superficie più estesa di quella dell’Unione europea. La deforestazione e il degrado forestale, a loro volta, concorrono notevolmente al riscaldamento globale e alla perdita di biodiversità, due delle maggiori sfide ambientali della nostra epoca.
“Un numero sempre maggiore di società scelgono di impegnarsi contro la deforestazione e di comunicare con trasparenza i loro progressi. Nel 2022, 1043 società hanno comunicato i loro sforzi secondo il protocollo CDP Forests”
Il nuovo regolamento europeo anti-deforestazione o EUDR, approvato nel maggio 2023, rappresenta un cambio di passo. Introduce requisiti di due diligence per le aziende importatrici e commercianti di sette prodotti: carne bovina e derivati, olio di palma, caffè, cacao, olio di palma, gomma e legno
Gli operatori di questi settori sono obbligati a pubblicare un report con la geolocalizzazione dei prodotti. Paesi produttori classificati dalla Commissione europea come a basso rischio consentono agli operatori una due diligence semplificata, senza la valutazione e mitigazione del rischio, mentre importazioni da Paesi ad alto rischio di deforestazione impongono una due diligence completa
Ugualmente il Regolamento introduce anche il principio di tutela per le popolazioni che vivono in foresta, spesso impattate dallo sfruttamento delle terre per molti prodotti agricoli.

L’approvvigionamento diventa più complesso ed è legato alla capacità dei fornitori di tracciare i prodotti senza causare deforestazione

L’analisi dei costi e dei margini per i prodotti diventa più complessa per i costi della tracciabilità

Valutazione dei fornitori sulla base di un Codice di Condotta e implicazioni del nuovo Regolamento non solo per l’impatto ambientale ma anche per il rispetto delle popolazioni indigene.

L’utilizzo di immagini, spesso satellitari, per sviluppare una tracciabilità basata sulle prove è un esercizio complesso che richiede modelli e dati raccolti sul terreno.
Aiutiamo l’azienda nella tracciabilità del prodotto
La tracciabilità è il primo passo per impedire l’accesso al mercato europeo di prodotti se legati alla deforestazione. Utilizziamo strumenti avanzati e le migliori piattaforme di tracciabilità della filiera di molti prodotti per individuare un approvvigionamento sicuro e a rischio minimo.
Valutazione del rischio
Valutiamo il rischio del Paese di approvvigionamento e di non-compliance con i Regolamenti EUDR, attraverso una valutazione del rischio per i prodotti interessati.
Mitigazione e due diligence
Supportiamo l’azienda nella preparazione della due diligence, nell’individuazione dei fornitori e di filiere sostenibili per arrivare a un rischio trascurabile di impatto del prodotto sulla deforestazione.
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