Il progetto Yaeda Valley nel Nord della Tanzania, unisce la gestione sostenibile di foreste ricche di fauna al miglioramento delle condizioni socio-economiche delle antiche comunità che vi vivono: i raccoglitori – cacciatori Hadza e i pastori Datooga. Fino ad ora ha protetto 110,000 ettari di foreste semiaride, rafforzando i diritti di proprietà sulle terre tradizionalmente a loro sempre appartenute.
Con la certezza di poter rimanere sulle loro terre si sono realizzati dei progetti volti a ridurre la deforestazione, tra cui pratiche di conservazione forestale e di educazione alla protezione degli animali selvatici. L’evitata deforestazione, attraverso metodologie complesse e rigorose dello Standard Plan Vivo, si è tradotta in crediti di CO2, venduti ad acquirenti internazionali.
Le cause della deforestazione di habitat forestali, dominati dall’Acacia (Acacia Commiphora), da alberi di baobab e frequentate da mammiferi minacciati come il leopardo, il ghepardo e il licaone, sono l’espansione di un’agricoltura slash and burn per fare posto a colture agricole.
La Tanzania perde ogni anno 1-2% delle foreste a causa della deforestazione. L’evitata deforestazione nella valle di Yaeda ora è quasi pari a zero ed è stata raggiunta anche attraverso un piano di gestione dei terreni approvato dalle comunità e la formazione di 40 guardiani della fauna selvatica.
Il partenariato con Carbon Tanzania ha permesso di proteggere 110.500 ettari di foreste e di quantificare e vendere sul mercato mondiale dei crediti di carbonio per $ 577,449. Queste fonte di reddito ha permesso di avere accesso a servizi sanitari del valore di $152,764, di pagare le tasse per la scuola primaria di 1382 bambini, della secuola secondaria di 222 ragazzi e le tasse universitarie per 18 studenti.
Prima del progetto, la deforestazione procedeva a un ritmo del 5% all’anno, mentre i proventi dai crediti di carbonio hanno interrotto la perdita di copertura forestale e contribuito ad aumentare la popolazione di elefanti, leoni, e giraffe. La valle è stata connessa anche all’Area di Conservazione Ngorogoro Crater, un corridoio cruciale per le specie migratorie.
Nel 2022 l’area del progetto è stata allargata rafforzando le misure di protezione della biodiversità nell’area naturale protetta e nel sito Unesco Ngorongoro.
Il progetto Yaeda Valle ha vinto il premio delle Nazioni Unite Equator Initiative, e ci racconta una storia potente di salvaguardia di antichissime comunità indigene, delle loro terre e introduce meccanismi innovativi ed etici nella finanza climatica internazionale.