Attivista forestale cambogiano, proveniente da una famiglia di contadini della provincia di Takeo.
Ha fondato una Task Force per i diritti umani per difendere le vittime dell’espropriazione delle terre e per proteggere le foreste dalla deforestazione illegale.
Dal 2015 ha portato alla luce più di 2000 casi di utilizzo illegale del legname, in uno dei paesi più pericolosi al mondo per l’attivismo ambientalista.
In Cambogia le foreste hanno un ruolo fondamentale per la popolazione, che vive principalmente nelle zone rurali in prossimità di aree forestali e praticano l’agricoltura di piccola scala. Secondo dati FAO, dal 2010 al 2020 la Cambogia ha perso il 2,68 % di foreste all’anno, il tasso più alto di perdita forestale al mondo. Il sistema si basa sulle concessioni governative date a compagnie di utilizzazione forestale che espropriano le terre dalle comunità rurali che vi vivono. L’utilizzo vorace di legname, spesso illegale, è spinto dalla domanda crescente di Rose Wood, un legname molto richiesto dal mercato cinese e mondiale.
Ouch Leng ha vinto il Premio Goldman per la sua militanza.
Eroe del Clima